Ricercatore
Davide Mazzoni
Macro ambito di ricerca
Studi psicologici
Progetto di
Paolo Riva, Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Sinossi
- Outcomes
- Timeline
- Gruppo di ricerca
-
Gli studi esistenti mostrano che essere rifiutati, ignorati, discriminati dagli altri produce un’ampia gamma di effetti negativi: depressione, calo delle capacità cognitive, rischio di suicidio, comportamenti aggressivi, e un aumentato rischio di mortalità. I migranti sono tra i gruppi sociali maggiormente esposti a fenomeni di esclusione sociale ripetuti nel tempo. Questo progetto si focalizza sulle criticità e potenzialità delle pratiche reali di accoglienza, mettendo in relazione gli elementi di complessità che queste sperimentano con i vissuti e le traiettorie di vita dei migranti.
Il progetto si avvale sia dell’analisi di dati secondari provenienti da indagini su ampia scala, sia di uno studio sperimentale ad-hoc, al fine di individuare i fattori di vulnerabilità (es. scarso senso di appartenenza) e resilienza (es., aspettative di inclusione nella comunità italiana) in grado di predire le risposte psicologiche (es., depressione) e comportamentali dell’esclusione sociale.
Attraverso l’analisi di dati secondari provenienti da indagini su ampia scala è possibile indagare i processi psicologici che possono portare le persone vittime di esclusione a mettere in atto comportamenti di ritiro sociale e comportamenti antisociali. Attraverso lo studio sperimentale, condotto sia con titolari di protezione e richiedenti asilo sia con migranti residenti in Italia da tempo, vengono analizzati alcuni fattori in grado di influire sullo sviluppo nel corso del tempo di sentimenti di rassegnazione e di intenzioni comportamentali orientate alla ricerca del contatto con la popolazione ospitante, all’antisocialità o all’autoisolamento.
Complessivamente, il progetto vuole offrire un approccio pragmatico e scientifico, frutto di un’esplorazione empirica del contesto quotidiano dell’accoglienza, che sia di supporto ai migranti e alle istituzioni e che elegga i migranti a protagonisti nel promuovere risposte prosociali e resilienti alla condizione di esclusione di cui sono frequentemente vittime. I risultati potranno essere utilizzati per meglio orientare le pratiche di accoglienza messe a punto dagli enti ospitanti e per realizzare interventi ad-hoc finalizzati alla promozione del benessere delle persone migranti.
-
Outcomes
Il progetto intende portare benefici teorici e applicati alla convivenza tra i migranti e le comunità ospitanti, mettendo al centro del focus d’indagine il punto di vista dei migranti. L’analisi dei processi psicologici innescati dalle esperienze di esclusione permette di raccontare la complessità della condizione del migrante, frequentemente appiattita su visioni polarizzate che allontanano il pubblico da un’accurata comprensione del fenomeno.
Infine, al termine del progetto verranno predisposti alcuni incontri aperti a donne e uomini migranti, alle operatrici e agli operatori delle strutture di accoglienza, alle istituzioni locali e alle comunità ospitanti. Questi incontri hanno lo scopo di presentare e discutere i risultati del progetto con i suoi protagonisti. Il progetto nasce quindi dall’incontro dell’esperienza sul fenomeno dell’esclusione sociale con l’interesse per le esperienze di vita dei migranti.
-
Timeline
Fase 1
- ottobre – novembre 2018: progettazione finale delle procedure di ricerca e degli strumenti di misurazione
- dicembre 2018 – aprile 2019: raccolta dei dati
- maggio 2019: analisi e interpretazione dei risultati emersi.
Fase 2
- giugno 2019: messa a punto delle tecniche da implementare
- luglio 2019 – marzo 2020: realizzazione dell’intervento e misurazione della sua efficacia. Due gruppi di partecipanti seguiranno differenti tempistiche di attuazione dell’intervento e di misurazione della sua efficacia, a distanza di quattro mesi. Confrontando i gruppi, sarà possibile valutare l’efficacia dell’intervento proposto e ottenere dei dati sul follow-up dei benefici dell’intervento.
-
Paolo Riva (Supervisor) è Ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Ha conseguito il PhD in Psicologa Sociale nel 2011 con un lavoro premiato come miglior tesi di dottorato dell’Associazione Italiana di Psicologia. Ha pubblicato oltre 40 articoli scientifici su riviste internazionali con Impact Factor e peer-review. Nel 2016 ha curato la pubblicazione di un volume internazionale sull’esclusione sociale intitolato “Social Exclusion – Psychological Approaches to Understanding and Reducing its Impact” pubblicato da Springer (New York). Membro del Collegio di Dottorato in Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive e titolare del corso “Psicologia delle influenze sociali”, ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di professore di II fascia.
Davide Mazzoni (Research Fellow) ha conseguito il dottorato in psicologia sociale presso l’Università di Bologna con una tesi sul ruolo delle convinzioni morali e dell’ingiustizia percepita nei processi di azione collettiva (premio AIP miglior tesi di dottorato in psicologia sociale). Ha lavorato presso l’Università di Bologna all’interno di progetti internazionali finanziati dalla Commissione Europea, quali PIDOP (Processes Influencing Democratic Ownership and Participation) and CATCH-EyoU (Constructing Active Citizenship With European Youth: Policies, Practices and Solutions). I suoi interessi di ricerca coprono varie dimensioni del processo di empowerment a livello individuale e collettivo.
Luca Pancani è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Il forte interesse verso la metodologia della ricerca e le numerose esperienze di formazione in questo ambito, lo hanno portato a sviluppare ottime capacità nella creazione e gestione di disegni di ricerca complessi (es: studi longitudinali, Ecological Momentary Assessment) e a padroneggiare diverse tecniche di analisi dei dati (es: modelli di equazioni strutturali, modelli di crescita, cluster analysis).
Marco Marinucci è dottorando in Psicologia Sociale con la supervisione di Paolo Riva. Marco si interessa di ricerca psicosociale applicata allo studio delle problematiche sociali. Nel 2016 ha condotto una ricerca sul trauma di guerra e la segregazione inter-etnica in Bosnia-Erzegovina e attualmente studia l’inserimento sociale dei rifugiati e richiedenti asilo con una raccolta dati in corso su un campione di 200 migranti.